Novena dell’ Epifania e ai Santi Magi ( dal 28 Dicembre al 5 Gennaio )

 

“Andarono senza indugio”: il primo Natale ci è testimoniato da alcune persone (i pastori) che ebbero il coraggio di lasciare il proprio gregge per vedere quanto era stato loro annunciato.

estratto dal libro “L’essenziale è visibile” di Agostino Clerici – San Paolo

I pastori sono archetipo del Natale, come i Magi. Anch’essi autori di un lungo e insidioso viaggio per seguire la rivelazione di una stella. Gente che va, gente che cammina. Sarà così anche del popolo che Gesù radunerà attorno a sé: andare dietro di Lui.

Andare a Betlemme….andare dietro Cristo…andare in tutto il mondo ad annunciare. Dio ci ha dato il suo Figlio, affinché ci mettiamo sulle sue orme. Il Natale si inserisce perfettamente in quel cammino che l’uomo fa alla ricerca di un senso per la propria vita. Ognuno ha dentro questa “domanda” di senso…anche se la civiltà di oggi è riuscita a assopirla in molti di noi. Vediamo attorno a noi tanti che vivono una sorta di allegra disperazione quotidiana: una vita sovrabbondante, eppure senza fondamento. Ricca di confort, eppure sconfortata interiormente. Forse anche noi cristiani siamo regrediti allo stadio di semplici “viandanti”.

Un andare e un camminare cioè senza una meta precisa. Un essere sbattuti sulla strada a vivere alla giornata in attesa che il domani sia migliore. Il viandante è l’instabile per eccellenza. Quella del viandante, a essere onesti, non è nemmeno una vita avventurosa, tanto osannata dalla mentalità contemporanea: perché ci sia avventura è necessario aspettare qualcosa o qualcuno. È necessaria una meta per organizzare l’avventura. Il viandante ha fatto del vagare il suo unico dio. Natale non è la conquista (assai improbabile) di una meta da parte del viandante.

È piuttosto il DONO di una meta al viandante che così diventa “pellegrino”. Non tu vai da Dio, ma Dio viene da te. Natale è l’annuncio di una discesa, laddove le altre religioni sono un vano tentativo di salita. E in questo andare dei pastori e dei Magi, la Via su cui camminare è Dio stesso…

Novena dell’ Epifania e ai Santi Magi

1° Giorno

O Santi Magi che viveste in continua attesa della stella di Giacobbe che doveva ammirare la nascita del vero Sole di giustizia, otteneteci la grazia di vivere sempre nella speranza di veder spuntare su di noi il giorno della verità, la beatitudine dei Paradiso. “Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te” (Is. 60,2).

3 Gloria al Padre

2° Giorno

O Santi Magi che al primo brillare della stella miracolosa abbandonaste i vostri paesi per andare in cerca del Re dei Giudei appena nato, otteneteci la grazia di corrispondere prontamente come voi a tutte le ispirazioni divine. “Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te” (Is. 60,4).

3 Gloria al Padre

3° Giorno

O Santi Magi che non temeste i rigori delle stagioni, la scomodità dei viaggio per trovare il Messia appena nato, otteneteci la grazia di non lasciarci mai intimorire dalle difficoltà che incontreremo sulla via della Salvezza. “I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio” (Is. 60,4).

3 Gloria al Padre

4° Giorno

O Santi Magi che abbandonati dalla stella nella città di Gerusalemme, ricorreste con umiltà a chiunque potesse darvi notizie certe del luogo ove si trovava l’oggetto delle vostre ricerche, otteneteci dal Signore la grazia che in tutti i dubbi, in tutte le incertezze, noi ricorriamo umilmente a Lui con fiducia. “Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore dei tuo sorgere” (Is. 60,3).

3 Gloria al Padre

5° Giorno

O Santi Magi che inaspettatamente foste consolati dalla ricomparsa della stella, vostra guida, otteneteci dal Signore la grazia che rimanendo fedeli a Dio in tutte le prove, dispiaceri, dolori, meritiamo di essere consolati in questa vita e salvati nell’eternità. “A quella vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore” (Is. 60,5).

3 Gloria al Padre

6° Giorno

O Santi Magi che entrati pieni di fede nella stalla di Betlemme vi prostraste a terra in adorazione dei Bambino Gesù, anche se circondato da povertà e debolezza, otteneteci dal Signore la grazia di ravvivare sempre la nostra fede quando entriamo nella sua casa, al fine di presentarci a Dio con il rispetto dovuto alla grandezza della sua Maestà. “Le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno ai beni di tutti i popoli” (Is. 60,5).

3 Gloria al Padre

7° Giorno

O Santi Magi che offrendo a Gesù Cristo oro, incenso e mirra, lo riconosceste come Re, come Dio e come uomo, otteneteci dal Signore la grazia di non presentarci con le mani vuote davanti a Lui, ma che anzi possiamo offrire l’oro della carità, l’incenso della preghiera e la mirra della penitenza, perché anche noi possiamo degnamente adorarlo. “Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore” (Is. 60,6).

3 Gloria al Padre

8° Giorno

O Santi Magi che avvisati in sogno di non ritornare da Erode vi avviaste subito per un’altra strada verso la vostra patria, otteneteci dal Signore la grazia che dopo esserci riconciliati con Lui nei Santi Sacramenti viviamo lontani da tutto quello che potrebbe essere per noi occasione di peccato. “Perché il popolo e il regno che non vorranno servirti periranno e le nazioni saranno tutte sterminate” (Is 60,12).

3 Gloria al Padre

9° Giorno

O Santi Magi che attratti a Betlemme dallo splendore della stella giungeste da lontano guidati dalla fede, siate simbolo per tutti gli uomini, affinché scelgano la luce di Cristo rinunciando ai miraggi del mondo, alle lusinghe dei piaceri della carne, al demonio ed alle sue suggestioni e possano così meritare la visione beatifica di Dio. “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del signore brilla sopra di te” (Is. 60,1)

3 Gloria al Padre

da “IL LIBRO DELLE NOVENE”, Editrice Ancilla

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