Le nostre intenzioni per la Novena :
che la Volontà di Dio sia fatta su quel che deve essere L’Oasi di Engaddi
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen
Secondo le intenzioni del Sommo Pontefice
e per le necessità della Santa Chiesa:
un Pater Noster, Ave Maria, Gloria Patri…..
Vieni, o Dio, in mio aiuto.
Affrettati a soccorrermi, o Signore.
20 Aprile
Primo giorno
Per quello spirito di orazione che voi aveste fin da bambina, per cui in essa metteste tutte le vostre delizie, e coll’angelica salutazione tante volte da voi ripetuta quanti erano i gradini delle scale che vi avveniva di ascendere ossequiaste continuamente la santa vergine Maria, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di amare anche noi a vostro esempio l’esercizio della preghiera, e di farla sempre con quelle condizioni che la rendano degna d’esaudimento.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
21 Aprile
Secondo giorno
Per quell’ affetto particolare che voi portaste, o gran Santa, alla virtù della purità, per cui di otto anni vi consacraste al Signore con voto irrevocabile, e col radervi il capo, col gemere, col sospirare, rigettaste in progresso le più onorevoli offerte di vantaggiosissimo collocamento, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di esser sempre ancor noi saldi di mente, di cuore e di costume, o di aborrire con odio sommo tutto quello che offende anche leggermente una virtù così sublime che solleva gli uomini alla sfera degli Angeli e li rende l’oggetto più caro delle divine compiacenze.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
22 Aprile
Terzo giorno
Per quello spirito di ritiro che voi aveste, o gran Santa, per cui non desideraste mai di essere veduta da altri che dal vostro Gesù, e distratta da continuo occupazioni nella vostra famiglia, sapeste fabbricarvi una tal solitudine nel vostro cuore da aver sempre la monte occupata da pensieri di paradiso, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di amare anche noi la solitudine e il ritiro, malgrado tutti li inviti che ne farà il mondo di partecipare ai suoi spettacoli, allo sue pompe, e di aver sempre rivolti a Dio i pensieri della nostra mente in mezzo a tutte le occupazioni anche più distrattive del nostro stato.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
23 Aprile
Quarto giorno
Per quello spirito di penitenza che voi aveste, o gran Santa, fin dagli anni della vostra infanzia, quando puniste colle più ingegnose o afflittive mortificazioni la vostra condiscendenza di una sola volta a chi vi consigliava la delicatezza o l’abbigliamento, quindi associata al Terz’ Ordine Domenicano, edificaste tutto il mondo coll’astenervi perpetuamente dal vino e dalle carni, e quasi ancora dal sonno, non alimentandovi d’altro che di erbe crude, non dormendo se non pochissimo e sullo nude tavole, per impiegare tutte le ore in orazione, col portar sempre d’intorno al vostro corpo un doloroso cilicio, col macerare la vostra carne con tre discipline ogni giorno, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di osservar sempre fedelmente quelle astinenze e quei digiuni che ne Comanda la Chiesa, di tollerar con pazienza tutto quello che di afflittivo si degnerà Iddio di ordinare a nostro bene odi mortificare spontaneamente tutte le inclinazioni perverse del nostro cuore e i desideri smoderati dei nostri sensi, affine di aver anche noi la necessaria somiglianza col nostro esemplar crocifisso.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
24 Aprile
Quinto giorno
Per quell’eroica carità che vi mosse, o gran Santa, a servire spontaneamente e medicare di propria mano le povere inferme abbandonate da tutti per la schifosità e poi fetore delle cancrenose lor piaghe, e dalle quali non foste rimontata che con ingiurie, villanie e calunnie le più disonoranti, otteneteci dal Signore la grazia di esser sempre anche noi egualmente pronti a soccorrere il nostro prossimo in ogni sua necessità ed a perdonare generosamente, anzi ricambiare con benefici, tutti gli oltraggi che ci venissero fatti, affinché meritiamo in questa vita e nell’altra la beatitudine promossa ai veri mansueti e ai veri misericordiosi.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
25 Aprile
Sesto giorno
Per quell’ammirabile fortezza che, col raddoppiamento delle orazioni, delle austerità e del fervore. voi dimostraste, o gran Santa, contro tutte le podestà dell’interno che scatenate contro di voi vi perseguitarono per tanto tempo con le immagini le più indegne nelle tentazioni le più violente, e per la quale riportaste in premio dal divin vostro Sposo, oltre la famigliarità di parlare e trattare con i suoi Santi e colla stessa sua madre Maria, i rapimenti, le estasi, le rivelazioni e le più i intime comunicazioni con Lui, fino ad essere col dono sensibile di un ricco anello dichiarata sua sposa, otteneteci, vi preghiamo, la grazia d’essere anche noi egualmente forti contro gli assalti dei nostri spirituali nemici, affinché sia premio della nostra fedeltà il crescere sempre ogni giorno nell’amore divino, fino a meritarci con sicurezza 1’unione inseparabile col sommo Bene.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
26 Aprile
Settimo giorno
Per quel lume soprannaturale, cui foste miracolosamente dotata, o gran Santa, per cui poteste servire con molte lettere di consigliera agli stessi romani Pontefici, e venire personalmente da loro consultata, e scoprir loro quello che aveano risoluto nel proprio cuore, ed ottenere da loro la tanto sospirata ripristinazione della Santa Sede in Roma, di cui era priva da settant’anni, otteneteci dal Signore la grazia di conoscer sempre nei nostri dubbi quello che è più conforme ai voleri di Dio e più conveniente alla salute dell’anima nostra, affinché dallo nostre risoluzioni derivi l’accrescimento così del nostro fervore davanti a Dio, come della nostra edificazione riguardo al prossimo.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
27 Aprile
Ottavo giorno
Per quella singolarissima divozione che voi aveste, o gran Santa, a Gesù Cristo sacramentato, per cui foste più volte comunicata di sua mano e dissetata al suo costato col divino suo Sangue, quindi perduto il gusto degli alimenti, duraste per otto anni dal principio della Quaresima fino al giorno dell’Ascensione senza cibarvi di altro che della santissima Eucaristia, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di portare al santissimo Sacramento un amore simile al vostro, onde facciamo nostra delizia il trattenerci a lungo alla sua presenza, il frequentemente riceverlo nel nostro petto, e il procurargli in ogni circostanza la maggior possibile glorificazione.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
28 Aprile
Nono giorno
Per quell’amore straordinario che voi aveste ai patimenti per cui ascriveste a gran ventura il soffrire nelle invisibili stimmate tutti i dolori di un corpo crocifisso, e sorpresa dall’ultima infermità, vi rendeste spettacolo di ammirazione a tutto il mondo per la serenità e per la gloria con cui soffriste i tormenti più spaventosi, otteneteci dal Signore la grazia di ricever con cristiana rassegnazione, anzi con santa allegrezza tutte lo croci con che Iddio si compiacerà di visitarci, affinché, dopo avere portata la mortificazione di Cristo nelle nostre membra, possiamo con voi partecipare alla pienezza della sua beatitudine nella casa dell’eternità.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
* Primo colloquio: O Gloriosa Santa Caterina da Siena, serafina d’amore, con tutto il cuore esultiamo per la gloria grande che avete in cielo, degno premio del vostro affetto che in terra aveste per Gesù e dallo stesso Gesù, nostro Signore, otteneteci una scintilla di santo amore. Uniti a Lui, vero bene, e staccati da pensieri che ci tengono troppo vicini alla terra e alle miserie del mondo, possiamo partecipare alla felicità che ora inonda il Vostro spirito in cielo.
Pater Noster, Ave, Gloria.
Dalla peste, dalla fame e dalla guerra, liberaci, o Signore.
Dal flagello del terremoto, liberaci, o Signore.
* Secondo colloquio: O Patrona santissima, se le miserie ci tengono sempre con lo sguardo alla terra, così da demeritare le grazie di Dio offeso ed il Vostro patrocinio, fiduciosi invochiamo la Vostra intercessione, perché salvati dal sangue di Cristo, non venga mai defraudata nel suo fine la divina redenzione e, resi ravveduti e liberi, possiamo ringraziarvi di averci additato il Cielo ed evitata la morte eterna. Pater Noster, Ave, Gloria.
Dalla peste, dalla fame e dalla guerra, liberaci, o Signore.
Dal flagello del terremoto, liberaci, o Signore.
* Terzo colloquio: O Avvocata fedele, in questi giorni in cui devotamente festeggiamo le vostre grandezze ricorrendo alla Vostra materna protezione, ricordiamo i favori che con mano benefica fate scendere nelle nostre anime, liberateci dalla peste, dai temporali e da qualsiasi altro male e così, sempre assistiti e difesi dalla Vostra bontà, possiamo un giorno godere della Vostra compagnia in Cielo. Pater Noster, Ave, Gloria.
Dalla peste, dalla fame e dalla guerra, liberaci, o Signore. Dal flagello del terremoto, liberaci, o Signore.
INNO
1. Questo inno che in tua lode, o Caterina, noi cantiam con gioia; tutti assieme così ti ripetiamo: portalo in Cielo.
- Se degnamente da noi non può cantarsi, tu ci scusi con la tua grazia; siamo incapaci, lo confessiamo: o nobil Vergine.
- Chi mai fu degno di cantar le lodi, di tale Donna così tanto grande? Le cui gesta che sono immortali,
noi celebriamo. - Di tanti esempi sei ricca, o Caterina, intemerata e piena di sapienza; pia, forte, giusta e prudente,
al Ciel sei salita. - Chi non conosce le tue virtù, chi mai ignora il grande avvenimento: le sacre stimmate di Cristo crocifisso, in Te riprodotte.
- Di questa breve e miseranda vita, che d’ogni male è quasi ripiena; ogni ricchezza sempre sprezzando,
il Ciel raggiungesti. - Somme grazie tutti rendiamo, al Padre e al Figlio e allo Spirito, con grande gioia e viva devozione.
Così sia.
Prega per noi, Santa Caterina.
Affinché diventiamo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo – O Dio, che in Santa Caterina da Siena, ardente del tuo spirito d’amore, hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio della Chiesa, per sua intercessione concedi che il tuo popolo, partecipe del mistero di Cristo, esulti nella rivelazione della sua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera a Santa Caterina da Siena
Patrona d’Italia e Compatrona d’Europa
O sposa del Cristo, fiore della patria nostra, angelo della Chiesa sii benedetta.
Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo: come Lui spargesti lacrime sulla Patria diletta; per la Chiesa e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita.
Quando la peste mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono di Carità e di pace. Contro il disordine morale, che ovunque regnava, chiamasti virilmente a raccolta la buona volontà di tutti i fedeli.
Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l’Italia e l’Europa, sopra la Chiesa il Sangue prezioso dell’Agnello.
O Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l’errore, custodisci la fede,infiamma, raduna le anime intorno al Pastore. La Patria nostra, benedetta da Dio,eletta da Cristo, sia per la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità nella prosperità, nella pace.
Per te la Chiesa si estenda quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice sia amato e cercato come il Padre il consigliere di tutti.
E le anime nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L’Italia, l’Europa e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, ne Regno di Dio dove il Padre, il Verbo il Divino amore irradiano sopra ogni spirito eterna luce, perfetta letizia.
Così sia.
Un Pater Noster, Ave Maria, Gloria Patri…..
O Caterina santa, giglio di verginità e rosa di carità, eroina di cristiano zelo che fosti eletta al pari di Francesco singolare Patrona d’Italia, a te noi fiduciosi ricorriamo, invocando la tua potente protezione sopra di noi e sopra tutta la Chiesa di Cristo, tuo Diletto, nel cui cuore bevesti alla inesauribile fonte di ogni grazia e di ogni pace.
Da quel Cuore divino tu derivasti l’acqua viva di virtù e concordia nelle famiglie, di onestà nella gioventù, di pace fra i popoli, insegnando con l’esempio a congiungere l’amore di Cristo con l’amore di Patria.
O celeste Patrona d’Italia, difendi, soccorri e conforta la tua patria e il mondo.
Sotto la tua protezione siano posti i figli e le figlie d’Italia, i nostri travagli e le nostre speranze, la nostra fede e il nostro amore; quell’amore e quella fede che ti fecero immagine di Cristo crocifisso nello zelo intrepido per la Santa Chiesa.
O eroica e santa messaggera di unione e di pace che restituisti al seggio apostolico romano il Successore di Pietro, proteggilo e consolalo nella sua paterna e universale sollecitudine, per la salvezza e per la pace dei popoli; e ravviva, conserva ed accresci in noi e in tutti i fedeli cristiani l’affetto e la sommissione per lui e per l’ovile di Cristo.
Così sia.
Un Pater Noster, Ave Maria, Gloria Patri….
Prega per noi, santa Caterina
Affinchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
il nostro video a lei dedicato:
http://www.youtube.com/watch?v=btDvcZodpGo
Vita di Santa Caterina da Siena
Dialoghi della Divina Provvidenza
http://www.oasidiengaddi.it/i-santi/index.html